Chiudono i negozi cinesi. Anche a Castellammare l'effetto psicosi coronavirus colpisce le attività commerciali diventate, prima dell'epidemia, meta preferita di molti stabiesi per la politica dei costi. Sono soprattutto i negozi più in periferia a pagare il prezzo più alto. Così da questa mattina a Ponte Persica, come a via Tavernola, comparso il cartello in cui si spiega la decisione di abbassare le saracinesche fino al 5 marzo: "Si avvisa la clientela, che vista la situazione attuale, si decide di sospendere l'attività". Intanto arrivano disdette ai B&b che in questa fase avrebbero dovuto registrare un incremento in vista delle vacanze di Pasqua e della primavera. Il settore della ricezione alberghiera, in forte espansione a Castellammare, risente delle crisi sia per le rinunce degli stranieri che per la decisione degli italiani di sospendere i viaggi.
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