Picchiava anziani come se fosse il protagonista cattivo di un film. Aggrediva vittime scelte a caso con una spranga di ferro e fuggiva. Andrà a processo il giovane ventiduenne che, a settembre scorso, diventò il terrore di anziani nel centro di Castellammare. Dopo due mesi, è stato rinviato a giudizio il ragazzo stabiese che, secondo gli inquirenti, si è reso responsabile dei raid. Tre le vittime ricoverate all'ospedale San Leonardo con la testa rotta dalla spranga, tirata fuori da una busta di plastica. Aggressioni velocissimi, che lasciavano a terra e confusa l'ignara vittima. I carabinieri, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, a fine settembre individuarono il ragazzo grazie alle immagini della videosorveglianza. In due giorni erano stati aggrediti tre anziani, che erano finiti con ferite lacero contuse al capo, dimessi dal pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo con prognosi di 3-7 giorni. I ripetuti episodi avevano diffuso l'allarme in città. Fissata la prima udienza del processo a marzo, come racconta oggi il quotidiano Metropolis. Il ragazzo, che abita nella zona collinare di Castellammare, dovrà difendersi dall'accusa di lesioni gravissime e non ha mai smesso in questi mesi di dichiararsi innocente.