Niente Natale con i soldi della Regione, ma con l'aiuto dei privati. Dopo la bocciatura del programma per gli eventi che dall'Immacolata all'estate avrebbero dovuto essere finanziati da Comune e Regione insieme, l'amministrazione Cimmino si appella ai privati. La strategia pensata dal vicesindaco Lello Radice punta ad un mix di inziative pubblico e private per un calendario che dovrebbe partire dalla vigilia dell'Immacolata all'Epifania. Ma nella atto approvato dalla giunta Cimmino per il momento non c'è un budget. In questa prima fase Palazzo Farnese gioca a carte coperte. Associazioni, società e singoli artisti hanno di tempo fino al 19 ottobre per dire cosa vogliono fare, dove e quanto sono disposti ad investire nella realizzazione di manifestazioni e eventi. Progetti che poi saranno valutati da una commissione nominata dall'ente. L'amministrazione Cimmino a sua volta in questa fase non chiarisce quasi nulla. Una volta raccolte le proposte specificherà cosa e quanto è finanziato con i fondi del comune. Questo il senso dell'annuncio apparso oggi sulla pagina Fb del sindaco Cimmino: "Abbiamo deciso di coinvolgere le associazioni, le società e i soggetti competenti del settore mediante un avviso pubblico in cui chiediamo di presentare proposte di eventi e manifestazioni da inserire nel cartellone natalizio. I progetti dovranno essere mirati alla valorizzazione che l'iniziativa offre al territorio e alle sue tradizioni culturali, storiche e sociali e al coinvolgimento di tutti i luoghi della città, dal centro alle periferie, con particolare riferimento a zone o siti di Castellammare con un potenziale culturale ancora inespresso. Fino al 19 ottobre sarà possibile presentare le domande in busta chiusa, da sottoporre alla commissione che valuterà le proposte. Gli interessati potranno compilare il modulo di partecipazione e presentarlo, in busta chiusa e indirizzato al sindaco, al Protocollo Generale in piazza Giovanni XXIII entro le ore 12 del 19 ottobre. Il progetto dovrà rispettare i seguenti requisiti: valorizzazione delle tradizioni storiche e culturali; eventi che riescano a coinvolgere il maggior numero di cittadini; spettacoli che possano coprire il periodo indicato dal Comune; capacità di animare l'intera città, dal centro alla periferia; eventi capaci promuovere il patrimonio storico e culturale". Tra una ventina di giorni si saprà di più su che Natale sarà il primo a firma Cimmino.