MERCOLEDÌ 04 DICEMBRE 2024




Il fatto

A Castellammare i 100 giorni del sindaco di centrodestra, Cimmino: "Io non faccio spot, ma ho ricevuto un'eredità pesante"

Sulla legalità: "Ho trovato telecamere rotte da un anno in punti strategici della città"

di Annalibera Di Martino
A Castellammare i 100 giorni del sindaco di centrodestra, Cimmino:

C’è un’accusa che non riesce a digerire. “Io non sto facendo solo spot, ma governo una città difficile e chi mi ha preceduto mi ha lasciato un’eredità pesante”. E’ tempo di bilanci per il sindaco di centrodestra arrivato al Comune di Castellammare a fine giugno. E Cimmino cita i numeri della sua agenda di governo alla voce "sicurezza". Sono 2927 le violazioni registrate dalla polizia locale, 2180 interventi per la polizia edilizia e 1580 i sopralluoghi della polizia municipale. Un bilancio positivo, visto con gli occhi del primo cittadino, realizzato da assessori insediati anche da meno dei celebri cento giorni. Non uno spot elettorale, ma programmi ed azioni per il territorio: "Voglio subito sfatare il mito dello spot. L'opposizione parla sempre di annunci, ma non è così. Se sono riuscito a vincere questa competizione elettorale lo devo in primis al tema della sicurezza, che è stato il mio cavallo di battaglia e sul quale noi ci misuriamo come amministrazione quotidianamente con la cittadinanza. Voglio fare comprendere che tipo di iniziative questa amministrazione sta portando avanti. Intanto le difficoltà che vive questa città sono molteplici: lo sapevamo, lo sapevo io che ho svolto un ruolo istituzionale prima di opposizione ed ora come maggioranza. Siamo continuamente in affanno, perché non è stata fatta dai miei predecessori nessun tipo di programmazione in merito a quelli che erano i canoni standard della sicurezza. Un dato sintomatico è quello che fa riferimento alla videosorveglianza: abbiamo tre telecamere nel nostro sistema che sono in tre punti nevralgici della nostra città, ma non funzionano da almeno un anno. Il comandante dei vigili ha più volte sollecitato l'ufficio deputato per ripristinarle e ad oggi sono ancora guaste. Questo non per lamentarmi, ma per far comprendere che in questa città la sosta selvaggia continuerà ad esistere fin quando non si metteranno in campo azioni tali da dare la possibilità ai cittadini stabiesi di parcheggiare altrove. Bisogna educare, condividere e far capire ai cittadini che tipo di azioni questa amministrazione sta mettendo in campo. Non si tratta solo di azioni di repressione, perché noi abbiamo sperimentato con le passate amministrazioni che la repressione porta dei risultati immediati, ma non costanti nel tempo".


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

16-10-2018 18:28:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA