“Liberiamo pezzi di territorio e pezzi di Castellammare dal dominio dei clan”. Tocca a Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa, presentare la partenza a Castellammare della prima realtà anti racket sul territorio. Sos impresa, insieme a Libera, apre le porte al circolo della legalità nel bene confiscato ad Aniello De Rosa, commercialista accusato di avere fatto affari con il clan D'Alessandro. Inaugurato l'anno scorso, dopo un lungo stop, da questa mattina comincerà la sua attività di sostegno a imprenditori e commercianti che vogliono denunciare le estorsioni in nome dei clan a pochi passi dalla Cassa Armonica. Si tratta di un’intuizione del Ministero dell’Interno per occupare spazi della quotidianità sotto l’egida della legalità. Presenti in sala dirigenti, le autorità comunali, rappresentanti delle associazioni ed il sindaco Cimmino, insiene a diversi rappresentanti delle forze dell'ordine come il comandante dei carabinieri Donato Pontassuglia. Lo spazio è dedicato a Michele Cavaliere, un imprenditore ucciso dalla camorra, che anni fa disse no al racket a Gragnano. Commozione negli occhi del figlio Raffaele, testimonianza vivente di un simbolo per la legalità vissuto in un periodo in cui non esistevano realtà per la sensibilizzazione. È proprio questo il punto da cui partire per la ripresa del territorio: “Attraverso la legalità possiamo avere un paese migliore” dice il figlio di Cavaliere. Uno spazio multifunzionale, che accoglie un calendario costituito da eventi che toccano diverse tematiche: laboratori ludico-creativi, bike-sharing e servizi sociali. Riflessioni aperte anche sul tema della violenza femminile, con il Cif in sala che annuncia iniziative in villa per la settimana contro il femminicidio. I rappresentanti nazionali di Sos racket, provenienti da tutta Italia, la prossima settimana saranno a Castellammare per conoscere il circolo e la città con le sue bellezze e i suoi problemi legati alla criminalità organizzata. Cuomo sottolinea anche la vicinanza dell’amministrazione che ha favorito la nascita di questo spazio, infatti come dichiara il primo cittadino Cimmino: “La sinergia con l’amministrazione comunale e l’associazionismo deve rappresentare un punto di forza di un progetto che deve ripartire col piede giusto con l’obiettivo di dare la possibilità a tante realtà del territorio di esprimersi in maniera concreta e favorire la lotta alla criminalità organizzata”.