Cinquanta disoccupati al lavoro al comune con un finanziamento della Regione. Sono 189 mila gli euro in arrivo a Palazzo Farnese per impiegare le persone che già sono in una graduatoria stilata durante l’esperienza di governo di Toni Pannullo. Per sei mesi i disoccupati, senza alcun reddito o ammortizzatore sociale, saranno impegnati in lavori di pubblica utilità che quando il pano avrà il via. L'ufficialità è arrivata con un decreto il primo ottobre scorso a distanza di più di un anno. Saranno 44 i Comuni campani interessati dai finanziamenti che hanno un costo complessivo di quasi 2 milioni e mezzo di euro. A darne l’annuncio, battendo l’amministrazione Cimmino sul tempo, è l’ex assessore alle politiche sociali.
Carla Di Maio che con un post su Facebook dichiara: "Il progetto che ha consentito l’assegnazione dei fondi è stato seguito e fortemente supportato dall’assessorato da me presieduto, dall’allora dirigente al ramo e dall’ufficio tutto, a cui vanno i miei più vivi ringraziamenti, ben conscio delle difficoltà che attanagliano il nostro territorio”. Parla invece di finanziamenti recuperati il sindaco Cimmino: "Grazie all'impegno dell'amministrazione comunale e dell'Assessorato alle Politiche sociali, siamo riusciti a recuperare il finanziamento da parte della Regione Campania per le misure di politica attiva rivolte agli ex percettori di ammortizzatori sociali e agli ex percettori di sostegno al reddito per favorire la permanenza nel mondo del lavoro in attività di pubblica utilità. Lo stanziamento ammonta a circa 190mila euro per 50 disoccupati che saranno selezionati tra i candidati che hanno presentato la domanda a seguito della pubblicazione del bando ad ottobre 2017 e che hanno atteso tempi biblici a causa di lungaggini amministrative e burocratiche, dal momento che l'approvazione dell'avviso pubblico per il finanziamento delle misure di politica attiva presso i Comuni della Regione Campania era stato approvato con decreto dirigenziale n. 6 del 29 maggio 2017".
Una boccata d'ossigeno per tante #famiglie che potranno godere di un sostegno al reddito.