Rubati ad Amsterdam, nascosti a Castellammare nella villa di Imperiale, tornano nel posto che meritano. "Grazie Napoli. Anzi, grazie Napule", dice Joep Wijnands, ambasciatore olandese in Italia e cita Pino Daniele nel suo intervento alla cerimonia di riconsegna dei due dipinti di Van Gogh, la "Spiaggia di Scheveningen" e la "Chiesa di Nuenen". Dopo 14 anni dal furto dei due quadri non si sapeva più nulla, fino al recupero a Castellammare di Stabia nel corso di un'indagine della Guardia di Finanza e del pool anticamorra su una banda di narcotrafficanti internazionali. Ad aiutare gli inquirenti un collaboratore di giustizia che ha fatto l'incredibile rivelazione, svelando come le tele di un valore inestimabile fossero state acquistate dallo stabiese Imperiale e nascoste nella villa dei genitori alla periferia di Castellammare. Prima del rientro a casa sarà possibile vederle al Museo di Capodimonte dove saranno esposte da domani fino al 26 febbraio. Confiscate al narcotrafficante di cui si sono perse le tracce a Dubai, le due tele finite nel circuito del clan Amato sono state restituite al patrimonio artistico internazionale, ma grazie ad un accordo con l’Olanda faranno sosta prima a Napoli. Questa mattina alla cerimonia di inaugurazione i vertici della Finanza, il governatore Vincenzo De Luca e il sottosegretario Antimo Cesaro. I dipinti torneranno ad Amsterdam a conclusione della mostra. "Una iniziativa di alto valore simbolico e civico", sottolinea il direttore del museo di Capodimonte Sylvain Bellenger. "Qui oggi c'è il volto dell'Europa che più ci piace - dice il sottosegretario Cesaro - e mettiamo insieme bellezza e legalità. Un binomio di cui Napoli ha bisogno e su cui governo ha investito”. Prova a fare uno scambio il governatore Vincenzo De Luca. "E' una sofferenza rimandare indietro i Van Gogh ma contiamo di avere l'aiuto dell'ambasciatore olandese per una mostra sull'artista da organizzare qui a Capodimonte. Oggi gli ho anticipato che vorrei portassero 'Notte stellata'". Poi aggiunge. "L'evento di oggi - continua de Luca - ha un valore culturale ma anche di legalità e ringrazio la Guardia di Finanza per la professionalità del loro lavoro: diamo un'immagine di efficienza e un messaggio e di speranza per la battaglia contro i poteri criminali, la prova che si può lottare contro di loro e vincere.
Una certa interpretazione sociologica ci voleva convincere che convivere con la criminalità organizzata è normale ovunque, anche negli Usa ci sono quartieri off limits. Ma noi non ci crediamo, bisogna combatterla a testa alta e sarà sconfitta".
De Luca ha ricordato che "nelle visite guidate alla mostra saranno impegnati anche i ragazzi del Rione Sanità", sottolineando che "finanziando questa mostra diffondiamo non solo cultura ma anche cultura della legalità". Il governatore ha infine annunciato che a Capodimonte "ad aprile ci sarà una mostra su Picasso", precisando anche che la Regione Campania è pronta a "investire fondi europei per fare di Capodimonte un polo di attrazione per tutta Italia, con lavori di recupero di immobili nel parco ma anche per la mobilità dalla città a Capodimonte. Abbiamo ripreso tutti i vecchi progetti di collegamento e li stiamo valutando, perché finanzieremo uno dei progetti con i fondi europei".
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