Mentre il mondo resta a guardare e l’Istat ci propone grafici sempre più neri sul tema spinoso della disoccupazione giovanile, qualcuno si è rimboccato le maniche ed ha pensato che chi meglio dei giovani potesse intervenire su questo tema, ormai all’ordine del giorno e con il quale tutti ci ritroviamo a fare i conti. Per fortuna o per sfortuna, l’Italia non è la sola a combattere con questo macigno ed è perciò che il gruppo di SMLC2015, con il coordinatore Ferdinando di Ruocco, ha partorito una bellissima iniziativa attraverso il progetto CulturArt, Combating Youth Unemployement, uno scambio culturale approvato il 22 Dicembre 2015 dall’Agenzia Nazionale Giovani e finanziato con il programma europeo Erasmus +, incentrato sulla disoccupazione giovanile a cui hanno preso parte ragazzi dai 18 ai 27 anni provenienti dalla Bulgaria, Romania, Estonia, Lettonia, Macedonia e dall’Italia per affrontare ed esaminare insieme questo grande dilemma, cercando di trovare una soluzione anche attraverso la riscoperta dei mestieri antichi, sempre più in disuso, nelle realtà a noi vicine e lontane.
Molte le attività in programma per i ragazzi, alcune già svolte tra cui la visita ad un pastificio di Gragnano “Il Mulino”, orgoglio di sei giovani che hanno deciso di investire nella propria città, o una giornata all’insegna dei mestieri più antichi, osservando il lavoro di falegnami e ceramisti della penisola e provando a realizzare loro stessi qualche piccolo oggetto da portare a casa. È stata organizzata anche una serata interculturale italiana durante la quale i ragazzi hanno gustato le specialità nostrane e non solo. Domenica 20 Marzo sarà allestito uno stand in piazza a Pompei per esporre il progetto alla comunità locale ed in particolar modo ai giovani, con l’obiettivo di invogliarli a far parte di questa iniziativa e partire quasi a costo zero, scoprendo nuove realtà e nuovi orizzonti. Prima della fine di questa bellissima esperienza, i ragazzi saranno impegnati in una visita guidata al Liceo Scientifico “F. Severi” di Castellammare di Stabia a cui prenderanno parte i sindaci di Pompei e Santa Maria la Carità ed altri esponenti politici e non mancheranno i membri del Forum dei Giovani di Gragnano e Santa Maria la Carità.
E’ con queste parole che il coordinatore dell’SMLC2015 si dice entusiasta del progetto e ringrazia tutti coloro grazie ai quali il progetto ha preso vita: “E stata un’enorme soddisfazione per me e per tutti i ragazzi che hanno collaborato per il buon esito del progetto. Scrivere un progetto per noi sembrava un miraggio, vedere poi “approvato” accanto al nostro progetto nella graduatoria finale ha ripagato tutti gli sforzi effettuati nei mesi precedenti. Un ringraziamento speciale va alla struttura che ci ha ospitato, ovvero l’Hotel Bosco De’ Medici, che con tanta dedizione ha saputo accontentare tutte le esigenze dei partecipanti. Ringrazio a nome di tutti i ragazzi il Sindaco di Pompei e il Sindaco di Santa Maria la Carità per la loro disponibilità, e tante altre persone che hanno messo a disposizione il loro tempo anche gratuitamente per far sì che il progetto portasse buoni risultati”.
Questo progetto non ha presunzione di sostituirsi a chi ha il potere di cambiare il destino di quei giovani che si ritrovano a fare i conti con un lavoro precario, senza una stabilità economica e con tanti punti di domanda, ma piuttosto aprire uno spiraglio di luce in un tunnel ancora troppo profondo, sfruttando l’occasione di far scoprire ai ragazzi la nostra terra, immergerli in uno scenario in cui la Campania fa da sfondo.