Emozionati e puntuali. Comincia così la nuova esperienza di governo a Castellammare. La seconda di centrodestra, la prima con alla guida Gaetano Cimmino. Il sindaco che ha scelto come suo vice l'attore Lello Radice. "Ringrazio tutti, soprattutto le forze politiche con cui sono stato chiaro fin dall'inizio" esordisce Cimmino dedicando alla presentazione poche parole, ma portando a casa il risultato di avere fatto quello che aveva detto. Al suo fianco tutti tecnici. Emozionato lo ribadisce Lello Radice: "Siamo tutti amici. Metterò al servizio della città la mia esperienza nel mondo della cultura". Al suo fianco anche l'uomo forte di questa nuova amministrazione, Fulvio Cali' che si occuperà di programmazione urbanistica. Deleghe importanti anche per il maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto voluto da Cimmino nel settore fondamentale della sicurezza e dell'ambiente, nonostante sia tra i protagonisti dell'inchiesta in cui è accusato di avere depistato le indagini sul padre di Renzi. Chiude la triade dei super-assessori Giovanni Russo che si occuperà di sviluppo e attività produttive. Tra le donne le deleghe di maggiore peso vanno a Stefania Amato, da presidente dei revisori dei conti della Sint con Pannullo, ad assessore al bilancio di Cimmino. Poi Antonella Esposito alle politiche sociali e Diana Carosella alla scuola. L'insegnante, figlia dell'ex preside del Liceo Plinio Seniore, questa mattina è l'unica assente. Per lei la foto di gruppo è solo rinviata al primo consiglio comunale. Chiusi i lavori di controllo lunedì, potrà essere convocato ad inizio agosto. Tra una quindicina di giorni, quindi, il vero banco di prova per la maggioranza di centrodestra. Al test della stabilità con l'elezione del presidente del consiglio comunale, in campo i nomi del fedelissimo del sindaco Vincenzo Ungaro o dell'ex assessore di Bobbio Sabrina de Gennaro.
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